Allevamento e servizi ecosistemici

Allevamento e servizi ecosistemici

L’agricoltura e l’allevamento hanno creato e utilizzano temi agro-zootecnici, dai quali ottengono primariamente, attraverso le pratiche di gestione, servizi di approvvigionamento, cioè alimenti per l’uomo e gli animali allevati. Zhang et al. (2007) hanno ben descritto i diversi flussi di Servizi Ecosistemici che: a) sostengono l’agricoltura e l’allevamento; b) sono prodotti tramite l’agricoltura e l’allevamento, ma possono anche essere danneggiati da essi (Disservizi Ecosistemici).

I sistemi agro-zootecnici beneficiano dei servizi di supporto e di regolazione (ad esempio la fertilità dei suoli, i cicli dell’acqua e dei nutrienti, ecc.) per produrre gli alimenti concentrati e i foraggi, con cui forniscono direttamente servizi di approvvigionamento (alimenti per l’uomo, ma anche altri a seconda del contesto ambientale e socio-economico). Questa fornitura, però, provoca indirettamente, ma inevitabilmente, anche vari servizi, o disservizi, del gruppo non provisioning (approvvigionamento), che derivano dagli effetti positivi o negativi che il tipo di sistemi agro-zootecnici e le relative modalità di gestione hanno sui servizi di supporto, di regolazione, di habitat e biodiversità, e culturali.

Non c’è dubbio che i sistemi intensivi basati sulla cerealicoltura, sviluppatisi proprio per massimizzare la produttività, sono in grado di offrire una quantità di proteine ed energia da alimenti di origine animale molto maggiore rispetto ai sistemi estensivi basati sulle praterie, ma la varietà di prodotti locali e la loro tipicità, intesa come legame a determinate pratiche di allevamento e/o trasformazione e a un territorio ben definito, sono invece dovute di più a questi ultimi (Sturaro et al., 2013). Anche quando si valutano gli alimenti di origine animale sotto l’aspetto della qualità organolettica e delle proprietà nutraceutiche sono spesso favoriti i sistemi estensivi (Mele e Pulina, 2015). Nell’ambito della sostenibilità delle produzioni agroalimentari, la conservazione e la valorizzazione della biodiversità nei sistemi agro-zootecnici riveste un ruolo molto rilevante (FAO, 2019) e l’approccio dei Servizi Ecosistemici è particolarmente adatto per studiare le relazioni tra biodiversità allevata, agroecosistemi e valore aggiunto per le filiere legate alle razze locali.

Mentre la conservazione delle razze cosmopolite (anch’esse contribuiscono alla biodiversità allevata) è assicurata dalla loro ampia diffusione negli allevamenti intensivi, quella delle razze/popolazioni a diffusione locale può essere sostenuta in situ solo da allevamenti di tipo estensivo, dove le caratteristiche di rusticità e adattamento ad ambienti difficili possono essere valorizzate. Da sottolineare che le razze locali, oltre ad essere inserite tra i servizi di approvvigionamento, potrebbero essere inserite tra i servizi culturali  per il valore storico, culturale e ricreativo.


Sistemi agro-zootecnici e Servizi Ecosistemici e relazioni con: 

  • Habitat e biodiversità: effetti positivi sulla biodiversità da parte di sistemi agro-zootecnici estensivi legati alla loro capacità di conservare prati e pascoli e la cui esistenza dipende dalla continuazione delle pratiche gestionali estensive che hanno contribuito a crearli;
  • Servizi di regolazione: minori emissioni, per unità di SAU nei sistemi estensivi. Maggiore contenuto di carbonio organico nei suoli (prateria permanente). Copertura del cotico erboso riduce di circa il 20% lo scorrimento superficiale delle acque . Le praterie, inoltre, possono avere effetti positivi sulla capacità di controllo biologico del paesaggio agricolo;
  • Servizi culturali: la ricchezza e diversità di elementi tangibili e intangibili del paesaggio e del patrimonio culturale, legati soprattutto agli allevamenti estensivi, forniscono elemento per lo sviluppo di iniziative culturali, ricreative e educative (paesaggio zootecnico); 

Servizi Ecosistemici, multifunzionalità e sostenibilità dei sistemi agro-zootecnici

L’accezione con cui viene più frequentemente intesa la multifunzionalità degli allevamenti in Europa è nel loro ruolo di conservare il paesaggio e sostenere lo sviluppo delle aree rurali, soprattutto aree interne e marginali, includendo attività ricreative e turistiche, e di assicurare prodotti di qualità legati a territori specifici. Questo porta a considerare la multifunzionalità come una caratteristica dei soli sistemi estensivi (Bernués et al., 2011). È invece importante riconoscere che tutti i sistemi agro-zootecnici, dato che agiscono sugli ecosistemi e sui relativi servizi, sono multifunzionali.

Quello che cambia fra i diversi sistemi è la varietà di servizi offerti e la prevalenza di uno o pochi servizi su altri. Anche i sistemi zootecnici intensivi possono beneficiare dei Servizi Ecosistemici e questo porterebbe a individuare come unica strada per la sostenibilità ambientale degli allevamenti l’intensificazione sostenibile, non considerando però che i sistemi agro-zootecnici sono inevitabilmente multifunzionali. Se si accetta questa multifunzionalità, l’allocazione degli impatti non si limita solo ai prodotti con mercato dell’allevamento (latte, carne), ma anche ai diversi Servizi Ecosistemici non provisioning senza mercato.